Giornata piovosa ma ugualmente coloratissima, quella a cui ho avuto la fortuna di assistere grazie a un invito al vernissage del padiglione israeliano, che per quest’anno espone l’opera “Sun Stand Still” di Gal Weinstein. Per me un’imperdibile occasione per gironzolare alla Biennale d’Arte di Venezia, sezione Giardini, prima dell’apertura ufficiale dei battenti, prevista per sabato 13 maggio 2017.
Alcune istantanee catturate mentre, senza una meta precisa e guidato dall’infinita quantità di stimoli, mi spostavo a zonzo tra un padiglione e l’altro…

Israeli Pavilion – Biennale di Venezia 2017
La giornata era fredda ma non ho alcun dubbio che, col torrido caldo estivo, asfissiante e umido come solo in laguna sa essere, per raggiungere questa installazione del padiglione del Canada si dovranno affrontare code chilometriche.

Canada Pavilion – Biennale di Venezia 2017
Il Brasile quest’anno propone Cinthia Marcelle e il suo “Chao de caça”.

Brazilian Pavilion – Biennale di Venezia 2017
Il padiglione polacco ospita invece il progetto “Little Review” di Sharon Lockart, fotografie e filmati che fanno riferimento alla storia di Mały Przegląd (La Piccola Rassegna), una pubblicazione per ragazzi edita tra il 1926 e il 1939 in Polonia.

Polish Pavilion – Biennale di Venezia 2017
Il fotografo belga Dirk Braeckman è il protagonista della selezione del suo paese: immagini enigmatiche, scure, impalpabili e intime, proposte con un fantastico allestimento che valorizza a pieno la particolarissima illuminazione naturale del padiglione belga. Da vedere e da godere assolutamente.

Belgian Pavilion – Biennale di Venezia 1027
Un improvviso acquazzone obbliga gli ospiti in coda al padiglione austriaco a ingegnarsi come possono. Il camion, oltre a dominare la vista dell’area orientale dei giardini, si è dimostrato offrire eccellente riparo.

Austrian Pavilion – Biennale di Venezia 2017

Austrian Pavilion – Biennale di Venezia 2017
Splendida e sorprendente l’installazione all’interno del padiglione giapponese, opera di Takahiro Iwasaki: un lavoro di incredibile perizia artigianale di cui non mostro e rivelo nulla per lasciare intatto il gusto della scoperta.

Japan Pavilion – Biennale di Venezia 2017
Il Giardino della Marinaressa, ad accesso libero, ospita le fantastiche sculture dell’artista statunitense Carole Feuerman: scesi dal vaporetto, o prima di risalirci, non fatevi mancare una piccola deviazione rispetto all’ingresso principale ai Giardini della Biennale …ne vale davvero la pena 🙂

Carole Feuerman – Giardini della Marinaressa, Biennale di Venezia 2017

Carole Feuerman – Giardini della Marinaressa, Biennale di Venezia 2017
Stanco e appagato mi incammino verso la stazione: tornerò presto, molto presto, perché quest’anno, come non mai, ho avuto la sensazione che una giornata -per quanto intensa- risulti appena sufficiente a scalfire la superficie di quanto la Biennale può offrire ai propri visitatori.

Uscendo dai Giardini della Biennale
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